Espressione tipica di un errato rapporto con il cibo

Espressione tipica di un errato rapporto con il cibo

La scritta NO realizzata con il pane

No bread. Say no to flour while dieting. Gluten intolerance and the concept of a gluten-free diet. No gluten. No calories. The inscription "NO"

Un’espressione tipica di chi ha un errato rapporto psicologico con il cibo è quella di suddividere gli alimenti in consentiti e proibiti, senza far alcun riferimento alle quantità di assunzione. È così che si crea un mondo di proibizioni con le classiche affermazioni: si può mangiare/non si può mangiare, fa ingrassare/non fa ingrassare, fa bene/fa male.
Questa tendenza a suddividere la realtà in cibi consentiti e proibiti può essere definita con un termine specifico che è il pensiero dicotomico”. Questo modo di pensare annulla ogni sfumatura intermedia, portando a ragionare secondo quella che viene definita “logica del tutto o nulla”. Si tende pertanto a credere ad esempio che tutto sia sbagliato o tutto sia giusto e si ignorano le molteplici gradazioni intermedie della realtà.
Nella cura del sovrappeso e della maggior parte delle malattie metaboliche, al contrario, la scienza dice che esistono le giuste quantità di assunzione. Pertanto, il primo passo della cura è quello di favorire una riconciliazione psicologica con il cibo e capire che non esistono alimenti proibiti, ma ogni cibo deve essere assunto nelle giuste quantità all’interno di una dieta personalizzata.